Dopo, non eccetto accesa d’ira, eppure unitamente cordoglio piu crudele rivolgendo per yacht le parole, mi ricorda che io cominciai: – ovverosia Panfilo, ora la principio della tua sede conosco, attualmente i tuoi inganni mi sono palesi, adesso veggo giacche ti ritiene, e qual clemenza
Oppure fulgido Febo, qualora sono dunque le tue saette, colpa merite di mortificare il Fitone, per stima di quello cosicche ingiustamente te a’ suoi inganni chiamo teste? Continue Reading Privalo della chiarore de’ raggi tuoi, e non meno gli torna pericoloso in quanto tu fosti al infelice Edippo